La nostra capacità di influenzare non solo la nostra vita ma anche la realtà che ci circonda va sicuramente molto oltre ciò che noi stessi immaginiamo. Esistono delle dinamiche, molto studiate in sociologia, in psicologia, in medicina e anche in economia già a partire dalla metà del ‘900, che studiano proprio la correlazione tra ciò che crediamo e la verità delle cose.

Verrebbe da pensare che tutti noi basiamo le nostre credenze sull’osservazione della realtà e che dunque sia il nostro pensiero ad essere influenzato dalla realtà delle cose. A dire il vero, la teoria delle “Profezie Auto-avverantesi”, formulata per la prima volta da R. K. Merton, afferma la possibilità che i due fattori si possano anche invertire, che sia anche il nostro pensiero e il nostro sistema di credenze a poter profondamente cambiare la verità delle cose. Si tratta spesso di una dinamica inconscia, che però ha il potere di influenzare profondamente le nostre vite e, naturalmente, anche le nostre imprese. Quindi attenzione, perché cose come lanciare una monetina in un pozzo, evitare le call importanti il venerdì 17 e indossare sempre dei calzini di lana rossa in determinate occasioni, potrebbero non essere solo dei semplici gesti scaramantici ma significare molto molto di più.

 

Ecco perché indossare la giacca al contrario può (davvero) cambiare il destino della tua impresa

C’era una volta una banca, che godeva di ottima salute: solida, sicura e prospera. Un giorno, qualcuno diffuse la voce che la banca stesse per fallire e così i clienti, impauriti dalla possibilità di perdere quanto avevano depositato, si affollarono rapidamente agli sportelli per ritirare quanto più contante possibile… e questo fece fallire la banca.

C’era una volta un imprenditore, certo che i suoi soci stessero tramando alle sue spalle. La diffidenza nei loro confronti lo portò a comportarsi in maniera fredda e scostante, così i soci si riunirono in segreto e trovarono un modo per estrometterlo definitivamente dalla società.

C’era una volta un Paese, con un’economia fiorente. Le risorse non mancavano, ma a un certo punto si diffuse la voce che di lì a poco i benzinai avrebbero esaurito il carburante, così tutta la popolazione corse a farne rifornimento il più possibile… portando davvero i benzinai ad esaurire le riserve.

Come illustrano tre storielle in maniera abbastanza lampante, non è il fatto di credere a qualcosa a rendere quella cosa automaticamente vera, reale. Tuttavia, credere profondamente nel verificarsi di un evento positivo/negativo, porta le persone a compiere delle azioni, che spesso non fanno altro che realizzare, di fatto, lo scenario positivo/negativo inizialmente solo immaginato.

Ecco perché se sei convinto che andare a un meeting importante indossando la giacca al contrario ti farà chiudere un ottimo affare, il solo fatto di farlo probabilmente ti darà la sicurezza necessaria per chiudere davvero un ottimo affare; mentre il non farlo potrebbe metterti così tanto in agitazione da far saltare l’accordo.

 

Delle profezie auto-avverantesi, sei vittima o carnefice?

Se gli uomini definiscono come reali certe situazioni, esse sono reali nelle loro conseguenze.

[William H. Thomas]

 

Una buona parte del nostro sistema di credenze è spesso inconscio e, dal momento che sono le nostre credenze a degenerare (a volte) in profezie auto-avverantesi, è molto difficile accorgersi di essere vittima di una di queste insidiose predizioni, così come di esserne il “carnefice”, instillando il seme del dubbio nella mente di chi si ha intorno.

Occorre molto tempo e un gran coraggio nel “guardarsi dentro” o eventualmente nel lasciarsi aiutare per diventare consapevoli prima di tutto del proprio sistema di credenze e miscredenze, poi eventualmente anche delle profezie che noi stessi o altri abbiamo o hanno istallato dentro di noi.

A volte sono piccoli indizi a rivelare i blocchi, frasi come:

– “Non ce la posso fare”;

– “Bisogna sapersi accontentare”;

– “È impossibile”;

– “Sono fatto così”.

Il problema è che, per quanto innocue possano sembrare a volte queste cose, di fatto possono avere dei riscontri importanti in termini di business, raggiungimento degli obbiettivi, qualità della vita e anche profitto.

Ecco perché pur essendo laureata in economia e un’esperta di strategia di business, non di certo una psicologa, sto qui a parlare di profezie auto-avverantesi, calzini rossi e scaramanzia!

Vuoi raggiungere i tuoi obbiettivi di business? Benissimo, allora inizia subito a lavorare, partendo da te.

 

Chi di profezia perisce, di profezia ferisce!

La cosa bella di tutto ciò è che una volta individuate le proprie forme di auto-sabotaggio, in cui le profezie auto-avverantesi rientrano a pieno titolo, è assolutamente possibile liberarsene (anzi, trattandosi di mostriciattoli che proliferano liberamente spesso solo nel buio dell’inconscio, basta tirarli allo scoperto per mandarli in fumo).

Non solo! Una volta capito il meccanismo, diventa molto più semplice riconoscere i primi “sintomi” di una profezia auto-avverantesi e, soprattutto, è possibile scegliere in maniera assolutamente conscia e razionale di istallarne di positive! Già, perché così come se credi che la tua azienda fallirà o il tuo progetto di business non partirà mai, di fatto sei già con un piede nella fossa (sempre parlando di business). Allo stesso modo, se credi profondamente che il tuo progetto prenderà il volo appena lo lancerai al mercato e che la tua azienda potrà sopravvivere anche ai peggiori anni di crisi, hai già fatto un grande passo verso la realizzazione dei tuoi desideri.

 

Con le sole profezie non si costruiscono le aziende (o forse sì?)

Naturalmente non basta pensare tutto ciò, bisogna crederci profondamente, e per credere qualcosa a volte la buona volontà non basta: servono informazioni, servono conferme, serve passare da un sogno a un progetto, da un progetto a un piano e da un piano alla realtà.

Quindi ecco cosa ti propongo: inizia a scavare dentro di te, porta alla luce tutte le credenze che in questo momento ti stanno limitando e liberatene! Puoi farlo da solo, oppure puoi rivolgerti a qualcuno che ti accompagni in questo, come la nostra business coach Eva Berger. Fatto questo, se poi avrai voglia di rimpiazzare quelle false credenze limitanti con qualcosa di nuovo, di positivo, che ti dia davvero l’opportunità di realizzare i tuoi progetti (anche sfruttando superstizione e profezie auto-avverantesi a tuo vantaggio, se serve!) passa da Pocket: vedremo di trasformare la realtà grazie ai tuoi sogni e pensieri, non viceversa!

 

Con affetto,

Valeria Pindilli,

Pocket Manager